Somewhere, di Sofia Coppola, con Stephen Dorff, Elle Fanning - USA, 2010
Punteggio ★
Sono bastati un po' di anni di minore attenzione alle tematiche classiche dell'alienazione, dalla noia sartriana alle signore di Antonioni, giù giù lungo tutta la catena che passa per svariati registi (Rafelson e il primo Wenders tanto per fare due nomi a caso), perché arrivasse una presuntuosetta a venderci l'aria fritta. In questo, peraltro, figlia di tanto padre, il quale continua a dire che fa i film commerciali per finanziare quelli artistici, non ammettendo che gli unici film decenti che ha fatto sono quelli commerciali, grazie anche all'intervento dei produttori che hanno tenuto a bada il suo impotente narcisismo.
In nome di un presunto "impegno" siamo quindi costretti a seguire gli spostamenti insignificanti (in senso "significante", of course) di un belloccio attore hollywodiano da un non luogo (anche questa, a sua volta, categoria concettuale vacua e inflazionata) all'altro, fino all'"emancipazione" finale (ma de che?).
Puntuale il premio del, da tempo svuotato di significato, Festival di Venezia.
.