domenica 26 giugno 2011

Film visti

American Dreamz, di Paul Weisz, USA, 2006 - Punteggio ★★★   

Il pezzo mancante, di Giovanni Piperno, Italia, 2010 - Punteggio ★★   

Le donne del sesto piano, di Philippe Le Guay, Francia, 2011 - Punteggio ★★★   

L'occhio del ciclone, di Bertrand Tavernier, Francia, 2008 - Punteggio ★★★   

venerdì 3 giugno 2011

Libri letti

Kanae Minato, La confessione, Giano, 2011 - Punteggio ★★★ - Una costruzione narrativa impeccabile ci offre uno sguardo inquietante sugli adolescenti giapponesi e il senso del male.

domenica 29 maggio 2011

Film visti

Little Odessa, di James Gray, 1994 - Cupa storia di derive criminali nella comunità degli ebrei russi di New York. Primo film di Gray, già emerge lo stile orginale che si svilupperà nei film successivi. Punteggio ★★★   

sabato 28 maggio 2011

Film visti

The Town, di Ben Affleck, USA, 2010 - ★★1/2 - Ben fatto, ma pur sempre non verosimile.
I padroni della notte, di James Gray, USA, 2007 - 1/2 - Notevole, originale, intenso.
Two Lovers, di James Gray, 2008 - - Gray ha spesso un raro approccio credibilmente verosimile
Soul Kitchen, di Fatih Akin,  Germania, 2009 - 1/2 - Simpatico nella sua sgangherata allegria vitale. Ottimi i titoli di coda in stile neopop.
.

domenica 16 gennaio 2011

Pensierini - Comicità garbata


""Un sano erotismo e' come dire una bella dentiera", spiegava Ennio Flaiano. (...) Solo Flaiano potrebbe far giustizia della "risata gentile" (variazione sul tema "la comicita' garbata") invocata da Paolo D'Agostini su Repubblica. Noi abbiamo perso le speranze, non se ne puo' più di sentir misurare il garbo delle parolacce e dalle battute che non punzecchiano nessuno."
Mariarosa Mancuso, Il Foglio, 15 gennaio 2011
.

venerdì 14 gennaio 2011

Quella sera dorata


Quella sera dorata, di James Ivory, con Anthony Hopkins, Laura Linney, Charlotte Gainsbourg, Omar Metwally, Hiroyuki Sanada, GB, 2009. 
Punteggio ★★1/2   

Ormai consolidato nel ruolo di regista di dignitosi film patinati tratti da romanzi di "belle maniere", Ivory si confronta in questo caso con un romanzo contemporaneo di Peter Cameron. Un giovane ricercatore di una università americana sta scrivendo la biografia di un autore sudamericano morto suicida. Viene spinto dalla intraprendente fidanzata a recarsi personalmente in Uruguay per strappare alla famiglia dello scrittore il consenso per scrivere la biografia. Lì, al centro di una tenuta tanto piacevole quanto isolata, incontra un microcosmo che lo respinge e lo attrae, spostando gradualmente il suo interesse dallo scrittore ai suoi famigliari.
Molto brave Laura Linney e Charlotte Gainsbourg. Un po' lezioso Anthony Hopkins, fuori posto Sanada Hiroyuki.

mercoledì 12 gennaio 2011

Somewhere

Somewhere, di Sofia Coppola, con  Stephen Dorff, Elle Fanning - USA, 2010 
Punteggio ★   

Sono bastati un po' di anni di minore attenzione alle tematiche classiche dell'alienazione, dalla noia sartriana alle signore di Antonioni, giù giù lungo tutta la catena che passa per svariati registi (Rafelson e il primo Wenders tanto per fare due nomi a caso), perché arrivasse una presuntuosetta a venderci l'aria fritta. In questo, peraltro, figlia di tanto padre, il quale continua a dire che fa i film commerciali per finanziare quelli artistici, non ammettendo che gli unici film decenti che ha fatto sono quelli commerciali, grazie anche all'intervento dei produttori che hanno tenuto a bada il suo impotente narcisismo.
In nome di un presunto "impegno" siamo quindi costretti a seguire gli spostamenti insignificanti (in senso "significante", of course) di un belloccio attore hollywodiano da un non luogo (anche questa, a sua volta, categoria concettuale vacua e inflazionata) all'altro, fino all'"emancipazione" finale (ma de che?).
Puntuale il premio del, da tempo svuotato di significato, Festival di Venezia.
.