Ieri sera volevo farmi due risate a poco prezzo mentre mangiavo e ho messo su l’ultimo film dei Vanzina. Nulla di più sbagliato. Di risate neanche l’ombra ma noia e disappunto. Varie storie di personaggi più o meno esecrabili, tutti ahimé normalissimi per il nostro paese, si incrociano in un crescendo che porta al raggiungimento di una nuova consapevolezza e alla scelta finale di cambiare vita.
Un tipo di cinema che rispetta rigorosamente alcuni principi di fondo: l’assenza di una vera sceneggiatura, il continuo riferimento ai luoghi più triti della politica e della società, la mancanza di ogni senso morale. Gigi Proietti una volta almeno era un attore. Nancy Brilli non ha mai imparato a recitare ma porta la sua bellezza anche se rifatta e invecchiata. Degli altri è meglio non parlare. Interrotto al minuto 33.
Un tipo di cinema che rispetta rigorosamente alcuni principi di fondo: l’assenza di una vera sceneggiatura, il continuo riferimento ai luoghi più triti della politica e della società, la mancanza di ogni senso morale. Gigi Proietti una volta almeno era un attore. Nancy Brilli non ha mai imparato a recitare ma porta la sua bellezza anche se rifatta e invecchiata. Degli altri è meglio non parlare. Interrotto al minuto 33.