martedì 21 settembre 2010

Muboubi (無防備)

Muboubi (無防備, Senza difesa), di Masahide Ichii, Giappone, 2008, con Ayako Moriya, Sanae Konno. – Punteggio 3,5/5

Una piccola azienda isolata nella campagna giapponese, poche lavoratrici donne, il suono delle cicale, atmosfera rarefatta. Arriva una nuova dipendente, incinta. La responsabile incaricata di istruirla ricorda che anche lei era incinta ma ha perso il figlio in un incidente d’auto. Da allora non è più salita su un auto, i rapporti con il marito si sono ibernati, la sua vita si è spenta. Il rapporto con la nuova dipendente è un misto di odio e affetto, in un crescendo drammatico che la porta sull’orlo del suicidio e al risollevamento finale, quando salva la giovane donna che sta per partorire in mezzo alla campagna.
Storia di un trauma e del suo drammatico superamento, di una gravidanza perduta e di un’altra gravidanza ritrovata, dell’amicizia solidale di due donne in un mondo in cui gli uomini sono assenti. Un film toccante nella sua sofferta essenzialità, pervaso di purezza e compassione quasi religiosi. Inquadrature mai banali e primi piani accurati riescono talvolta a sostituirsi al linguaggio verbale. Ayako Moriya, una attrice da seguire.
PIA Film Festival 2008 – Grand Prize, Technical Achievement Award, GyaO Award
Pusan International Film Festival 2008 – New Currents Award 
Bradford International Film Festival 2009, Toronto Shinsedai Festival 2009, Berlinale 2009, Nippon Connection 2009, Alba Film Festival 2009

4 commenti:

  1. Direi anche che è uno dei pochi film giapponesi che mostrano scene di lavoro in fabbrica e con una certa accuratezza.

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  2. Hai ragione. a fabbrica è una delle ambientazioni poco presenti in tanto cinema.

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