mercoledì 3 novembre 2010

Bellamy

Bellamy, di Claude Chabrol, con Gerard Depardieu, Marine Bunel, Vahina Giocante, Francia 2009.
Punteggio ★★   

Al  pari del protagonista, un famoso commissario di polizia parigino che anche in vacanza non può non indagare e risolve un caso quasi per puro divertimento, il maestro si diverte ancora una volta con lievità prima del commiato. Non è una grande storia e non è un grande film ma i tocchi di classe ci sono tutti, a cominciare da una sceneggiatura asciugata e piena di silenzi significativi. Più dell'indagine poliziesca contano naturalmente le psicologie, le relazioni superficiali e sotterranee tra gli individui, gli amori pubblici e privati, l'ambiente di quella provincia scandagliata a fondo come solo Chabrol sapeva fare. Una provincia dove la morte per fallimento o depressione arriva prima dei presunti assassini. E il film si lascia piacevolmente vedere.
NB. Visto in lingua originale il punteggio aumenta di mezzo punto. La lobby dei doppiatori ha infatti raggiunto un tale livello di piattezza interpretativa che riuscirebbe persino a far sembrare Shakespeare un bollettino meteorologico.

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