mercoledì 10 novembre 2010

Giorni e nuvole


Giorni e nuvole, di Silvio Soldini; con Margherita Buy, Antono Albanese, Giuseppe Battiston, Alba Rohrwacher, Carla Signoris; Italia, 2007.
Punteggio ★★★   

Quando si dice "autore", si intende, anche, il fatto che qualunque sia il soggetto trattato, il regista riesce a trovare e trasmettere interesse con un tocco personale. Soldini, pur con tutti i suoi limiti, è un autore, uno che cerca di dirci qualcosa nel gran mare dei ciarlatani mediatici che ci affliggono.
Tutto questo per dire che il tema di Giorni e nuvole è tanto scomodo quanto, ahimè, vicino a tanti, potenzialmente a tutti noi: la perdita del lavoro, dei privilegi e l'inevitabile estensione della crisi ai rapporti famigliari e personali. Ciononostante, Soldini riesce con discreto realismo e notevole sensibilità a farci percepire le ansie, le incomprensioni, le cadute depressive, gli isterismi e tutto il triste catalogo di reazioni psicologiche e di insensibilità sociali legate alla perdita e ancor più alla ricerca di un nuovo lavoro. E sì, perché il vero problema è forse proprio questo: poiché siamo una società bloccata, quando si perde il lavoro è un po' come essere buttati giù da un treno, cioè è difficile risalirci e altri treni ne passano sempre meno.Di fronte a questi fenomeni la cosa importante, sembra dirci Soldini, è salvaguardare i rapporti personali perché solo da essi si può trovare l'energia e la spinta per ricostruire.
Gran direzione di attori. Albanese è bravo nella parte del protagonista, soprattutto nel trattenere attese derive comiche. Persino la Buy è una volta tanto nella parte. Fra gli altri componenti quasi fissi della factory, Battiston fa il suo onesto lavoro e Alba Rohrwacher, da brava attrice qual è, si toglie qualche anno per recitare la parte della figlia in maniera credibile.
Belle immagini di Genova urbana.

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