venerdì 12 novembre 2010

Shadow

Shadow, di Federico Zampaglione, con Jake Muxworthy, Karina Testa, Italia, 2009. 
Punteggio   

Dice il proverbio "sbagliare è umano, perseverare è diabolico". Eppure Zampaglione proprio persevera. Non pago del flop di Nero bifamigliare, eccolo giocare addirittura al rialzo con questa storia che vorrebbe essere horror, con ingredienti fatti di natura misteriosa e ostile, labirinti onirici,  simbolismi mortuari e chi più ne ha metta. Gioco al rialzo poi completato dal fatto che per realizzare un simile capolavoro ha dovuto assumere attori americani e fingere che la storia, girata nella bellissima area di Tarvisio, si svolgesse in America. In questo modo, il ragazzotto protagonista che gira in bici sui sentieri di montagna - pardon, si dice essere un biker - può impersonare un reduce dall'Iraq e la storia può utilizzare meglio il catalogo delle trovate della serie "gli orrori della guerra". Obbligatorio quindi che nel suo girovagare trovi in rapida sequenza: un grosso cane ringhioso, una bella ragazza dolce e disponibile, due brutti e cattivi, il male supremo, sviluppi catacombali, deliri metafisici. Cose che capitano tutti i giorni a chiunque faccia una passeggiatina nei boschi. Il facile richiamo a classici del genere, da Un tranquillo weekend di paura a Non aprite quella porta, sarebbe ingiusto nei loro confronti.
Prestazioni degli attori da filodrammatica parrocchiale. Ma non si può neanche dare tutta la colpa a loro. Con notevole consapevolezza dei propri mezzi intellettuali ed espressivi, lo Zampaglione ha dichiarato che con questo film ha voluto  fare "una storia particolare, che porti lo spettatore in un labirinto, che gli faccia perdere l’orientamento". E in effetti lo spettatore l'orientamento lo perde proprio, ma perché si addormenta.

9 commenti:

  1. recensione davvero idiota., il film di Zampaglione e' un successo internazionale di critica e pubblico, venduto in 50 paesi e in italia sta andando a ruba in dvd.
    domanda a chi scrive ... se zampa deve smettere dopo questi risultati e i soldi che ha guadagnato tra musica e cinema , tu che nella vita gestisti questo blogghetto miserabile... cosa dovresti fare? suicidarti col gas e riprenderti con una telecamera..cosi' magari riesci a far parlare di te..

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  2. Perche' parlate male dell' unico horror italiano ben fatto ? siete la

    disinformazione e incultura che appesta l'italietta di oggi. VERGOGNA !!!!!!!!!

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  3. Pugaciof,
    mi pare che abbiamo visioni del mondo un po' diverse.
    Che un film possa aver successo pur essendo brutto e/o povero non è un fenomeno raro. Può accadere ma non dimostra nulla.
    Mi pare poi che tu consideri il fatto di guadagnare dei soldi come indice di successo culturale e/o artistico. In realtà è indice di successo economico ma non è detto che lo sia anche sul piano culturale o artistico. E' pieno il mondo di spazzatura che vende bene.
    Infine, per mia fortuna non sento alcuna necessità di far parlare di me. E tu?

    Lara78,
    la tua critica mi tocca perché penso che siano anche film come Shadow che contribuiscono alla "disinformazione e incultura che appesta l'italietta di oggi".
    Comunque, se si guarda indietro forse esiste qualche altro horror italiano ben fatto. Prova per esempio a guardare "Zeder" o "La casa dalle finestre che ridono"

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  4. caro Franco , la casa dalle finestre che ridono e zeder sono film di trent' anni fa. Shadow e' un ottimo horror contemporaneo e tu dovresti capire che forse il tuo gusto e' datato e poco attendibile. le critiche su Shadow sono ottime anche su siti americani come twitch e bloody disgusting ( saranno meglio di sta miseria di lumini? beh direi di si ), percio' abbi la compiacenza e l' umilta' di tacere e di non essere invidioso del successo planetario di Zampaglione. shut the fuck up buddy.

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  5. Lara78,
    hai ragione, i due film che ho citato sono datati. Mi sembra però che reggano anche alla distanza e ciò perché erano ben fatti. Chi si ricorderà di Shadow fra trent'anni?
    Il fatto che Shadow sia ben recensito nulla toglie alla libertà di pensarne male. Criticare un film non significa esserne invidioso del successo; significa semplicemente che come spettaore mi ha dato poco. E questo lo può dire chiunque

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  6. trovo questa recensione eccessivamente cattiva e immotivata.
    il film e' buono e le cose scritte sembrano buttate li' a vanvera pur di denigrare un film che nel bene o nel male rappresenta una ripartenza per l' horror italiano. Probabilmente il recensore(?) e' uno dei tanti squallidi fan di Brizzi e Moccia.. che pena

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  7. Anonimo,
    che la recensione possa essere cattiva può darsi, altrimenti che gusto c'è. Se è per questo nel mio blog ci sono anche altre stroncature.
    Immotivata non direi. Ho tutti i motivi per sostenere che il film non mi è piaciuto. Ammetto peraltro che non stimo in generale l'horror come genere.
    Non sono minimamente un fan di Moccia (non l'ho mai letto e non ho mai visto i film tratti dai suoi romanzi). Brizzi, invece, non lo conosco. Lo so che sembra provocatorio ma è proprio così.

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  8. Ma come si fa a parlare di un horror se in generale e' un genere che non ti piace ? purtoppo Franco questo e' un genere che presuppone una certa passione alla base , altrimenti e' difficile che piaccia. Cmq pur avendo il masssimo rispetto per le opinioni altrui, credo che una stella sia davvero eccessivo.
    Shadow ha comunque un ottima fattura ed e' uno dei pochi film italiani che puo' competere con prodotti stanieri. Ci sta inoltre ben rappresentando all' estero dopo anni di nulla. Percio', suvvia Franco, nn puoi sparare a zero cosi'. a noi appassionatii e' piaciuto parecchio e ti assicuro che siamo davvero esigenti. Cmq buona giornata e prova a rivalutare un po' il genere. Saluti.

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  9. Maria Elena,
    grazie del msg costruttivo. Mi offre l'occasione per estenderti una domanda che mi faccio spesso: perché si deve pagare per andare a vedere un film che crea tensione, ansia, paura? Perché si deve pagre per soffrire? A questa domanda non ho risposta ed è il motivo per cui non mi piace il genere.
    Sulla fattura di Shadow, cioè sull'aspetto più intrinsecamente cinematografico al di là dei gusti personali, ho cmq qualche dubbio. Ho trovato la storia non originale (tanti sono i richiami a film già visti e poco viene aggiunto a essi); gli attori molto stereotipati, soprattutto i cattivi; i significati (il "messaggio") molto deboli.
    Per farmi apprezzare il genere horror, tu che sei un'appassionata, che cosa mi consiglieresti di guardare?

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