martedì 28 dicembre 2010

La bellezza del somaro


La bellezza del somaro, di Sergio Castellitto. Con Sergio Castellitto, Laura Morante, Enzo Jannacci, Marco Giallini, Barbora Bobulova - Italia, 2010. 
Punteggio 1/2   

C'è chi lo ha definito il cinepattone di sinistra. Ma lo fosse, almeno, un cinepanettone! Invece, niente, centosette minuti di patemi verbali fra genitori e figli, mariti e mogli, mariti e amanti, analisti e pazienti.
Una coppia di borghesi cinquantenni che si ritengono progressisti e democratici viene messa in difficoltà dallo scoprire che la figlia diciassettenne ha un fidanzato settantenne. Intorno a loro, nella grande casa di campagna, si riuniscono altre famiglie anafettive-sfasciate-alternative-originali, altri figli sbandati-fumati-insicuri-saggi. Il tutto condito da quello che vorrebbe essere un tocco di allegra eccentricità per arrivare al gran finale liberatorio. Il risultato è talmente imbarazzante che la scelta del titolo si rivela così un'estrema manifestazione del narcisismo del regista.

Il film ha però anche alcuni aspetti positivi, nel senso che risolve un paio di dubbi che mi portavo dietro  da tempo. Il primo è ho capito che le attrici cosiddette "di sinistra", qua la Morante, in altri film la Buy o ancora la Golino, sono proprio insopportabili sia come attrici che come immagine di donne. Il secondo è la conferma che la Mazzantini non è una scrittrice in senso proprio. Il dubbio mi era venuto quando non ero riuscito ad arrivare alla fine di "Venuto al mondo"; dopo aver visto che è lei ad aver firmato soggetto e sceneggiatura di questo film, ho capito che il mio sospetto era più che fondato.
Opportunamente, viene ricordato nei titoli di coda che il film è considerato opera di interesse culturale dal Ministero per i beni e le attività culturali.

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