mercoledì 1 dicembre 2010

Viola di mare

Viola di mare, di Donatella Maiorca, con Valeria Solarino, Isabella Ragonese, Ennio Fantastichini, Italia, 2009. 
Punteggio ★1/2

Essere donna in una società patriarcale arretrata come la Sicilia di inizio '900 era duro. Essere lesbica lo era molto di più. E fin qua, come spunto per una storia, andrebbe ancora bene. Ma la Maiorca, non paga, ha pensato bene di schiacciare il piede dell'acceleratore della creatività. Così il duro padre (Fantastichini), piuttosto che avere una figlia lesbica (Solarino), preferisce, con il consenso del prete ( già corrotto dalle gioie del sesso e da un figlio abortito), trasformarla pubblicamente in un uomo. La Solarino si taglia i capelli, si fascia il petto, indossa i pantaloni e sposa la sua amata (Ragonese). Il resto lo risparmio.
L'insistenza sulle scene di sesso tra le due donne e l'utilizzo delle sonoramente sgradevoli canzoni di Gianna Nannini come colonna sonora confermano la natura "furbetta" della regia.

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