domenica 19 dicembre 2010

Tutta la vita davanti


Tutta la vita davanti, di Paolo Virzì, con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea, Elio Germano, Massimo Ghini - Italia, 2008. 
Punteggio 1/2   



Paolo Virzì, pur distinguendosi dai mercivendoli imperanti, non è mai riuscito a raggiungere la statura di "autore". I suoi film sono talvolta decenti, talvolta pessimi, ma sempre un po' sotto quell'invisibile linea che separa l'intellettuale, l'artista, il talento, dal mestierante, l'artigiano, il divulgatore.
Qua siamo purtroppo nel caso del film pessimo.
Nonostante il tema socialmente à la page come la difficoltà di trovar lavoro e l'esperienza in un call center, nonostante la presenza di vari attori (Ragonese, Ferilli, Mastandrea, Gabriellini, Ramazzotti) che, seppur incapaci, sono un'attrazione per il pubblico, nonostante ancora la presenza di alcuni attori capaci (Germano, Ghini) è un film piatto e finto che mescola vari generi, dal sentimentale al sociale, dalla commedia al dramma, per non comunicare niente.
Una traiettoria simile a quella di Virzì si riscontra per la Ferilli: non è mai riuscita a essere una vera attrice iconica della bellezza mediterranea. Talvolta (era) sensuale, talvolta (è) piatta, ma non è mai arrivata a essere "la nuova Loren". Ora è solo patetica.

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