sabato 11 dicembre 2010

Winter's bone

Winter's bone, di Debra Granick, con Jennifer Lawrence, John Hawkes, USA, 2010. 
Punteggio ★★★   

Nel cuore nero delle montagne del Missouri, fra un padre in carcere e una madre cerebralmente assente,  una dicassettenne regge su di sé tutto il peso di provvedere ai due fratellini. Il padre esce di prigione dando in garanzia la casa in cui vivono e sparisce; la casa deve quindi passare allo stato. La ragazza si mette sulle tracce del padre ma trova solo silenzi, ostilità, minacce, scoprendo la violenza e l'ottusità che sottostanno alla vita della comunità.
Un film avvincentemente "nero" non perché sia un mistery - la trama, anzi, è tutto sommato labile - ma per il tono magistrale con cui la regista, con immagini essenziali, crude, talvolta al limite dello sgradevole, riesce a trasmetterci quasi fisicamente il cupo senso di minaccia proveniente da quel microcosmo. Suadenti musiche country - da annoverare tra i protagonisti del film - rendono ancora più sinistro il continuo senso di esplosione imminente.
Jennifer Lawrence, la giovane protagonista, è molto brava e il film è da vedere. Ciò non spiega però la vittoria a vari festival internazionali, fra cui Sundance e Torino, e la scelta come "Film dell'Anno" da parte del New York Times.

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