martedì 7 dicembre 2010

Pensierini - Linguistica e critica del presente

"La lingua, materia del contendere, porta stretta da cui si additano i mali dell'epoca attuale. Specchio bisunto dei tempi, l'idioma del nostro paese è oggetto polemico di molti libri recenti. [...] tocca a giuristi, scrittori ed enigmisti indicare i nessi tra parole e pensiero, lessici e società. Tacciono i linguisti, chiusi in un sapere specialistico che non sa farsi strumento di critica del presente. Non volendo o non sapendo riprendere il gesto sovvertitore di studiosi come Saussure, Jakobsono Barthes, che usavano proprio la linguistica per smascherare poteri e ideologie. Le parole, insegnavano, sono punte di iceberg: sotto di loro ci sono grammatica e sintassi, complessi sistemi di regole che, fondandole, commerciano segretamente col potere. Ma chi scava oggi la montagna di ghiaccio?"
Gianfranco Marrone, Tuttolibri, 27 novembre 2010.

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